
Fiaba musicale per voce recitante e orchestra di Sergei Prokofiev
Con Peppe Barra
Elaborazione per ottetto di Giorgio Mellone
Con Ensemble Spaccanota
Produzione Tradizione E Turismo – Centro Di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro
Ag Spettacoli
Ensemble Spaccanota
Flauto – Marco Salvio
Violino – Armand Priftuli
Clarinetto – Gaetano Falzarano
Viola – Pino Navelli
Fagotto – Fabio Marone
Violoncello – Aurelio Bertucci
Percussioni – Pasquale Benincasa
Contrabbasso – Gianluigi Pennino
Pierino e il Lupo, per voce recitante e orchestra op. 67, è una fiaba musicale per bambini che Sergei Prokofiev compose su proprio testo nel 1936, quasi a voler evadere, con un geniale gioco, dalle violente problematiche che imperversavano allora in Unione Sovietica sul ruolo e le funzioni della musica. Essa narra la storia di un bimbo, Pierino, che con l’aiuto di un uccellino cattura un temibile lupo. La fiaba ha lo scopo non solo di divertire, ma anche di esercitare i ragazzi a riconoscere, attraverso il racconto, i vari strumenti dell’orchestra; infatti, ciascun personaggio è rappresentato da un differente strumento e ha un suo tema conduttore. Una voce recitante narra la fiaba mentre la musica di Prokofiev commenta ogni scena illustrando il carattere, i sentimenti e descrivendo le azioni di ciascun personaggio.
L’ELABORAZIONE PER OTTETTO
L’opera originale è stata composta per una piccola orchestra sinfonica e richiede per ogni messa in scena un notevole impegno, sia economico che in termini di spazio. L’elaborazione per ottetto, senza rinunciare alla qualità del singolo suono che caratterizza i personaggi, risolve in maniera efficace le difficoltà evidenziate.
Questa elaborazione ha poi incontrato il favore del maestro Peppe Barra che ha voluto sigillare con la sua voce il racconto.
IL LAVORO
L’opera è stata elaborata per un organico di 8 (otto) elementi: 1 Flauto, 1 Clarinetto, 1 Fagotto, 1 Violino,
1 Viola, 1 Violoncello, 1 Contrabbasso e 1 Percussionista (set completo di Batteria + Triangolo). In mancanza dell’Oboe e dei Corni, la descrizione dell’anatra è stata affidata alla Viola, mentre quella del lupo ad un impasto timbrico dell’organico completo nel registro medio – basso. Le descrizioni dell’uccellino, del gatto, del nonno e di Pierino restano agli strumenti originari. Infine, si è reso necessario un lavoro di ridistribuzione delle parti in tutte le sezioni dell’elaborazione (Legni e Archi), finalizzato a non far sentire la mancanza degli strumenti e delle sezioni escluse (Oboe, Corni, Trombe, Trombone e Violini II).