
drammaturgia e regia
Salvatore Scotto D’Apollonia
con
Stefano Carannante
Sara Guardascione
Simone Mazzella
Gianni Nardone
Lucienne Perreca
regista assistente
Andrea Cioffi
produzione Archè
Qualche mese fa, in un articolo del “Secolo XIX”, Alessandro Serra, parlando del suo lavoro su “Il Giardino dei Ciliegi”, parlava di come il ritorno al luogo dell’infanzia può significare delusioni. Delusioni appartenenti al bambino che siamo stati, poiché non siamo più capaci di meravigliarci di fronte a quegli stessi luoghi e a quelle stesse persone. Quasi nello stesso tempo, Michele Salvemini, noto ai più come Caparezza, toccava gli stessi temi con “Il mondo dopo Lewis Carroll” nel suo nuovo disco “Exuvia”, immaginando un Cappellaio Matto che, vivendo la sua vita dopo le avventure narrate da Carroll, è ormai invecchiato e non riesce più a trovare la meraviglia e lo stupore che connotavano il mondo di cui era uno dei protagonisti.
Le persone che partecipano alla formazione di questo spettacolo, attori e registi, si conoscono da più di dieci anni. Giovani che avevano in comune la passione per il teatro e che il teatro lo facevano per gioco. Persone che un tempo erano amiche, persone che hanno mescolato le loro vite fino a quando l’età e le distanze dovute ai percorsi di studio fatti tra Napoli, Milano, Genova li hanno portato a distanziarsi,
fisicamente e non solo. Ragazzini che adesso sono inevitabilmente uomini e donne, diversi da quelli che ricordano. Un gruppo di persone dove ognuno sa tutto dell’altro, dalle più nascoste virtù a quanto c’è di più marcio. Persone che si ritrovano, dopo dieci anni, a lavorare insieme per la prima volta da professionisti, cercando di ritrovare quella Meraviglia che da bambini li ha portati a incontrarsi e a ritrovarsi oggi.
PS è la storia di cinque amici che si rincontrano per la prima volta dopo anni. Un esperimento in tutti i sensi per quanto riguarda il mio stile drammaturgico, ma che mi sembrava il modo migliore per celebrare questo possibile nuovo inizio. Un momento per andare oltre quello che è stato già scritto, per bypassare il tempo. Un tentativo per tornare a meravigliarsi.
Salvatore Scotto D’Apollonia