Cantiere Residenze

Il Cantiere Residenze del Teatro Sannazaro è uno spazio di laboratorio aperto e destinato allo sviluppo e alla promozione di nuove creazioni teatrali e alla sperimentazione di originali percorsi di scrittura drammatica.

Lo spazio scelto è il locale dove aveva sede la sartoria teatrale della compagnia di Luisa Conte, una piccola ma affascinante sala del Teatro Sannazaro con una capienza di circa cinquanta spettatori.

A partire dalle nobili memorie familiari, dalle solide esperienze di relazione con il pubblico e da un’appassionata tensione alla ricerca sulle lingue di scena, senza mai trascurare il lascito fondamentale della tradizione, la Sartoria presenta un nucleo dinamico di progetti di residenza sulla drammaturgia contemporanea italiana e internazionale. Uno degli scopi della Sartoria è, infatti, quello di incentivare e sostenere la realizzazione di idee e progetti che possano vedere la luce successivamente come veri e propri spettacoli di produzione.

La Sartoria ospita giovani artisti che hanno necessità di declinare la loro ricerca espressiva e interrogare i conflitti che alimentano le cronache del presente con scritture originali e con i modelli e le forme del teatro contemporaneo. Nonostante le restrizioni, le chiusure e i limiti che l’emergenza sanitaria ha imposto, attori, autori e registi, continuano ad intrecciare le loro presenze, dando vita a processi di lavoro autonomi e indipindenti.

La Sartoria si conferma uno spazio vivo che per questa stagione sostiene il lavoro di Vulìe Teatro di Michele Brasilio, Marina Cioppa e Stefania Remino intorno all’anima perduta di Filottete, la ricerca sui capolavori di Ingmar Bergman a cura di Cinzia Cordella e Paolo Antonio Simioni, la Compagnia Arché guidata da Salvatore Scotto d’Apollonia con PS-storia di cinque amici, Luigi Adimari e Le ombre di Ade ispirato alla mitologia greca, Leonardo Mazza, Pasquale Napolitano e Luana Martucci ne Le età di Sonia sulle scritture di Roberto Bracco, il collettivo Bestand con Uccelli di passo e il tema costitutivo del tempo. Si lavora a nuove ipotesi di spettacolo, alla fioritura di testi teatrali e progetti di scrittura, in un confronto serrato tra pagina e messa in scena, attraverso azioni performative, mise en espace, prove aperte e dimostrazioni di lavoro in cui la parola risuoni sempre più viva, profonda e, soprattutto, condivisa e identitaria al corpo dell’attore.

Francesco Saponaro

ARCHIVIO STAGIONE 2021-2022
regia Paolo Antonio Simioni interpreti Andreapietro Anselmi Alessandro Bergallo Cinzia Cordella Gianmaria Martini Alessia Pellegrino...
regia Michele Brasilio drammaturgia Marina Cioppa aiuto alla regia Stefania Remino progetto sonoro Paky Di...
di Bestand dramatrug Dario Postiglione regia Giuseppe Maria Martino con Luigi Bignone Martina Carpino Francesca...
drammaturgia e regia Salvatore Scotto D’Apollonia con Stefano Carannante Sara Guardascione Simone Mazzella Gianni Nardone...
scritto da Luigi Adimari regia Antonio Campaiola e Luigi Adimari con Luigi Adimari Antonio Campaiola...
progetto a cura di Luana Martucci Pasquale Napolitano con Luana Martucci Daniela Rossetti Alfredo Giraldi...
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Orario Botteghino

Lunedì – Sabato dalle 10.00 alle 20.00